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Se non ci si attiene al rapporto 1:2, si ottiene un riso friabile: un altro trucco per non farlo diventare una poltiglia

Molti cuochi casalinghi si attengono alla tradizionale proporzione tra semole e acqua (1 a 2) quando cucinano il riso.

Ma spesso non si ottiene il risultato desiderato: un piatto friabile.

Yulia Arkhipova, esperta nel campo della cucina, cuoca, panettiera di quarta categoria, ha condiviso un trucco che impedirà al riso di attaccarsi alla poltiglia.

Servono riso (una tazza), acqua bollente (una tazza), olio vegetale (due o tre cucchiai), sale (a piacere) e pergamena.

Il riso e l’acqua saranno misurati con una tazza.

Sciacquare il riso con acqua fredda finché non diventa limpido.

Scaldare 2-3 cucchiai di olio vegetale (si può usare burro o ghee) in una padella.
Mettete quindi il riso lavato e fatelo soffriggere per 2 minuti, senza dimenticare di mescolare.

Aggiungere quindi acqua bollente: se si è presa una tazza di riso, versare anche una tazza di acqua bollente.

Salare (a piacere).Ridurre il fuoco al minimo e coprire la padella (prima con un foglio di pergamena, poi con il coperchio).

Mantenere questa posizione sul fuoco per 15 minuti: in questo lasso di tempo l’acqua bollirà, il riso si cuocerà ma non si attaccherà.

Resta da mescolare con una forchetta.In questo modo si ottiene un riso friabile.

Prima vi abbiamo spiegato come fare una pasta pilaf.

Luca
Luca
Mi chiamo Luca e sono appassionato di cucina giapponese. Con ogni articolo, vi guiderò alla scoperta dei segreti dei piatti autentici che proponiamo al ristorante ICHI CUNEO. Dalla tradizione alla modernità, il mio obiettivo è farvi immergere in un'esperienza gastronomica unica.

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