Il ribes nero è un ‘inquilino’ frequente di molti daciaioli e giardinieri.
Ma, ahimè, a causa di errori nella coltivazione della pianta, spesso rimangono senza bacche grandi.
Il primo errore è dovuto al fatto che per questo rappresentante della flora bisogna trovare un terreno ben illuminato e soleggiato.
Il luogo ideale per questa pianta è la penombra.Perché anche se il ribes ama la luce, il calore ha un effetto negativo su di esso.
In particolare, colpisce le radici, che (quelle più vicine alla superficie) semplicemente ‘bollono’ nel terreno caldo.
A proposito, la pacciamatura vi eviterà il surriscaldamento e vi aiuterà anche a preservare l’umidità.
Il secondo errore è la concimazione eccessiva e scorretta.È bene ricordare che il ribes non gradisce molto azoto; è inoltre capriccioso nei confronti della sostanza organica.
Non ha bisogno di abbondanti trattamenti sotto forma di nitrato di ammonio, urea, così come di letame e humus.
Terzo.I giardinieri esperti sconsigliano di far crescere i rami.Non è necessario tagliare ogni anno le punte dei giovani germogli.
Così facendo, si taglia una parte considerevole del raccolto, poiché si concentra sulla crescita giovane.
Si consiglia di tagliare i rami di tre anni in autunno.