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Quale aceto non va usato per l’inscatolamento: questo è quanto indicato sulla sua confezione

L’aceto è lo stesso componente che viene utilizzato nel processo di conservazione per prolungare la durata di conservazione dei preparati..

Un’altra proprietà utile dell’aceto è che riduce il rischio di batteri nocivi e migliora anche il gusto, spiega l’esperta della pubblicazione online BelNovosti, la cuoca Yulia Arkhipova..

Tradizionalmente a questo scopo viene utilizzato aceto bianco al 9%.

Alle preparazioni si può aggiungere aceto di vino, balsamico, di mele e di riso, che abbiano la giusta percentuale di acidità.

Prima dell’acquisto, assicurati di controllare la data di scadenza del prodotto.

Quale aceto è meglio evitare?

Ma se noti il ​​segno ‘4%’ sull’etichetta, non dovresti acquistare tale aceto: se lo usi durante il processo di conservazione, i preparativi non dureranno a lungo.

Tuttavia, se è stato commesso uno sfortunato errore, c’è una via d’uscita: dovresti mettere i barattoli nel frigorifero e cercare di mangiarne il contenuto il prima possibile.

Con cosa sostituire l’aceto

Se non ti piace usare l’aceto durante l’inscatolamento, sostituiscilo con acido citrico: un cucchiaino è sufficiente per un barattolo da tre litri.

È adatto anche il succo di limone: spremi mezzo limone in un barattolo da un litro.

Luca
Luca
Mi chiamo Luca e sono appassionato di cucina giapponese. Con ogni articolo, vi guiderò alla scoperta dei segreti dei piatti autentici che proponiamo al ristorante ICHI CUNEO. Dalla tradizione alla modernità, il mio obiettivo è farvi immergere in un'esperienza gastronomica unica.

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