La cenere di legna è stata a lungo considerata uno dei fertilizzanti più comuni, il che non sorprende, perché la sua composizione comprende potassio, calcio, fosforo e altri elementi necessari alle piante.
Inoltre, la cenere ha la capacità di ridurre l’acidità del terreno, a tutto vantaggio dei coltivatori di dacie.
Ma a causa dell’uso improprio dei fertilizzanti, i giardinieri e gli ortolani non solo non aiutano le piante, ma al contrario danneggiano le colture in crescita.
L’uso di qualsiasi cenere
La cenere di legno può essere utilizzata esclusivamente come fertilizzante.È interessante notare che le proporzioni di sostanze utili contenute in essa variano a seconda della specie di legno.
Ma le ceneri lasciate dopo aver bruciato legno dipinto, verniciato o impregnato non trovano posto nel sito.
Mancato rispetto delle norme di stoccaggio
Ci sono alcune regole da seguire durante lo stoccaggio delle ceneri, o meglio la regola è una sola ed è quella di evitare che le ceneri si sporchino d’acqua.
Se si lascia il fertilizzante all’aperto, la pioggia e altre precipitazioni causeranno la perdita di tutti i nutrienti dalla cenere.
Eccessiva concimazione
Come abbiamo detto in precedenza, la capacità di ridurre l’acidità del suolo è uno dei vantaggi della cenere.
Ma se si esagera con la concimazione, bisogna prepararsi all’alcalinizzazione del suolo, che a sua volta riduce la capacità di carico e la fertilità del terreno.Patate, zucche, mirtilli, mirtilli rossi e mirtilli cresceranno peggio su un terreno di questo tipo.